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Pesto alla genovese (Frullato di basilico con aggiunta di ingredienti vari)

Pesto alla genovese (Frullato di basilico con aggiunta di ingredienti vari)

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DISCLAIMER: il seguente testo potrebbe contenere parti ritenute oscene e/o non consone al linguaggio aulico dei puristi del “Pesto alla Genovese” (diciamo che per loro quello che leggerete di seguito è come bestemmiare in chiesa).

Innanzitutto ci tengo a precisare che ho vissuto alcuni anni a Parma durante il periodo universitario.
Qui ho conosciuto un botto di genovesi, spezzini e liguri in generale, so a menadito la storia del “vero” pesto alla genovese e l’ho anche assaggiato varie volte durante le nostre capatine in Liguria. Il basilico che ho usato NON è quello della riviera ligure ma è stato comprato al Jenski Bazar, l’aglio NON è quello di Vessalico ma della nonna di mia moglie, i pinoli sono stati comperati dal verduriere del mio quartiere, il formaggio me l’ha dato mia madre, l’olio NON è ligure ma greco e soprattutto NON è stato fatto nel mortaio (non fatevi ingannare dalle foto) bensì con un robot da cucina. Quello che vi racconto di seguito quindi è un frullato di basilico con aglio, olio EVO, pinoli e formaggio stagionato. E’ comunque la cosa più vicina al pesto che sono riuscito a farmi da quando vivo in Bulgaria.

COTTURA: non necessaria
TEMPO DI PREPARAZIONE: 20′
INGREDIENTI: per circa 380 grammi di prodotto

140 gr di foglie di basilico
60 gr di pinoli
50 gr di parmigiano reggiano
30 gr di pecorino romano buccia nera
90 gr olio EVO
2 spicchi di aglio
qualche goccia di limone
sale grosso
sale fino

Dopo aver pulito, lavato e asciugato bene le foglie del basilico, mettetele in un robot da cucina, versateci un pizzico di sale grosso, qualche goccia di limone (il limone serve ad evitare che il basilico si scurisca con la velocità delle lame del robot, fa inoltre da antiossidante e conservante) un po’ di olio ed azionatelo. Fatelo andare per qualche minuto fino a quando il basilico non è tutto sminuzzato. A questo punto versate nel robot l’aglio, il formaggio precedentemente grattugiato e più o meno il 70% dei pinoli. Azionate di nuovo il robot e fatelo andare per qualche minuto avendo cura di versare tutto il restante olio a filo. Versate gli ultimi pinoli e correggete di sale. Azionate di nuovo il robot fino a quando il tutto non assume una consistenza oleosa e compatta ma con una parte dei pinoli non completamente macinata.
Con questo composto che noi per comodità chiameremo “PESTO ALLA GENOVESE” potrete condire vari tipi di pasta o usarlo per delle simpatiche bruschette.
Il pesto può essere fatto tutto in una volta e poi conservato in frigo per vari giorni sotto un velo d’olio.

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